26 febbraio 2018


Le pappardelle al sugo di cinghiale è un piatto tipico della cucina italiana che preparo quando riesco a trovare questa carne dal mio macellaio di fiducia.
E' un primo molto gustoso dal sapore deciso e robusto, perfetto in inverno quando fa freddo e devo dire che oggi con temperature sotto zero e tanta neve è proprio ideale.

Ingredienti per 4 persone:
- 500 g di pappardelle
 (per me Emiliane Barilla)
- 500 g di polpa di cinghiale
- 700 g di passata di pomodoro (per me Mutti)
- Carota e sedano
- Cipolla
- Salvia, alloro
- Noce moscata
- Vino rosso
- Sale e pepe
- Olio extra vergine
- Parmigiano grattugiato q.b.

Preparazione
Fate marinare la polpa di cinghiale per almeno 12 ore con del vino rosso, 1 carota, sedano, cipolla, salvia e alloro.
Passato il tempo scolate la carne e tagliatela in pezzi piccoli.
Soffriggete in olio extra vergine un trito di cipolla, sedano e carota.
Rosolate nel battuto la polpa di cinghiale, e aggiustate con sale e pepe.
Sfumate con mezzo bicchiere di vino rosso, unite la passata di pomodoro, un pizzico di noce moscata e fate cuocere a fuoco lento per circa 2 ore.
Cuocete le pappardelle in acqua salata, una volta cotte scolatele e conditele con il sugo e la polpa di cinghiale e una  spolverata di parmigiano grattugiato.
Un saluto a tutti e a presto con nuove ricette.
Bacioni Fabiola







22 febbraio 2018


Sembra ieri e invece sono passati già due anni dalla nascita del mio blog.
Già il mio blog Rossopomodoro, come si chiamava quando è nato, poi dopo circa 18 mesi ho dovuto mio malgrado cambiare il nome ed è diventato "La cucina di Fabiola".
Non potevo fare altrimenti ed è stata duro questo cambiamento e purtroppo ancora adesso sul web tante mie ricette hanno i vecchi link che rimandano ad un blog inesistente.
Ma nonostante le tante difficoltà e la voglia di mollare; la mia passione per la cucina ha prevalso su tutto e ho deciso di andare avanti tra momenti positivi e altri negativi
E così tra alti e bassi il tempo è passato in un lampo senza quasi rendermene conto.
In questi due anni ho imparato tantissimo, ho conosciuto tante belle persone anche se solo virtualmente e nonostante non sono sempre molto presente nel mio blog come all'inizio di questa avventura, cerco comunque di dedicargli  una parte del mio tempo libero, condividendo con chi mi segue le ricette della mia cucina. Oggi quindi voglio festeggiare con voi il traguardo dei 2 anni offrendovi una fetta di questa ciambella alle carote con ricotta e amaretti.
Un dolce genuino che sa di casa, di profumi della mia infanzia e che mi rappresenta alla perfezione.




Ingredienti per uno stampo da ciambella da 24 cm:

- 300 g di farina
- 300 g di carote
- 200 g di amaretti
- 150 g di ricotta di bufala (mucca o pecora)
- 3 uova
- 50 ml di latte
- 120 ml di olio di semi di girasole
- 120 g di zucchero
- 1 cucchiaino di aroma vaniglia
- Scorza grattugiata di un limone e di
un'arancia
- 1 bustina di lievito per dolci
- Un pizzico di sale
- Mandorle intere q.b.


Preparazione

In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero, la scorza del limone, dell'arancia, l' aroma di vaniglia e un pizzico di sale.
Aggiungete il latte, l'olio di semi, la ricotta e infine le carote grattugiate mescolando bene.
A questo punto inserite la farina setacciata con il lievito e per ultimo 170 g di amaretti sbriciolati.
Versate il composto nello stampo imburrato e infarinato.
Cospargete la superficie con gli amaretti sbriciolati rimasti e delle mandorle intere.
Cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per circa 50 minuti.
La cottura è indicativa e dipende dal proprio forno, quindi fate sempre la prova stecchino.
Quando la ciambella è pronta, tagliatela a fette e gustatela a colazione, a merenda e in qualsiasi momento avete voglia di qualcosa di dolce.
Una buona giornata e un grandissimo grazie a tutte le persone che in questi due anni mi hanno seguito con affetto e hanno apprezzato i miei piatti.
Se volete continuare a farmi visita, io sarò sempre qui nella mia cucina con nuove e gustose ricette.
Baci Fabiola





12 febbraio 2018


Preparare il pane in casa è qualcosa che amo molto fare. Mi piace mettere le mani in pasta, vedere il pane lievitare, per non parlare del fantastico profumo che si diffonde in cucina quando è pronto. Però questa preparazione mi mette sempre in difficoltà perché sono una principiante che ha poche conoscenze  e tantissimo da imparare.
Allora quando qualche volta mi cimento in questo campo, uso quasi sempre la pasta madre disidratata con lievito della Paneangeli perché mi da sempre ottimi risultati nonostante la mia inesperienza.
Oggi ho deciso di proporvi un pane farcito con delle olive nere che hanno donato un tocco saporito e gustoso a questa pagnotta.


Ingredienti:

- 200 g di farina manitoba
- 300 g di farina 00
- 1 bustina da 30 g di Pasta madre disidratata
 con lievito Paneangeli o se preferite un cubetto
di lievito di birra
- 10 g di zucchero
- 2 cucchiai di olio d'oliva
- 275-300 ml di acqua tiepida
- 1 cucchiaino colmo di sale
- Circa 300 g di olive nere denocciolate



Preparazione

Setacciate le due farine e mescolate in una terrina insieme alla "Pasta madre disidratata con lievito".
Versate al centro zucchero e olio.
Amalgamate il tutto con una forchetta, aggiungendo poco per volta l'acqua tiepida e il sale.
Lavorate l'impasto per almeno 10 minuti, allargandolo con i pugni chiusi, riavvolgendolo e sbattendolo sul tavolo.
A questo punto inserite le olive spezzettate fatele assorbire bene all'impasto, coprite con pellicola per alimenti e fate lievitare in luogo tiepido, ( io in forno con luce accesa ) fino a quando il suo volume sarà raddoppiato ( circa 1 ora e 30 minuti ).
Riprendete l'impasto e stendetelo con l'aiuto di un mattarello, in una sfoglia (60x40) ed arrotolate dal lato più corto.
Ponete il pane su una teglia foderata con carta forno e spennellatelo con l'olio.
Fate lievitare di nuovo sempre in luogo tiepido per 1 ora circa.
Spolverizzate con della farina e, con un coltello affilato, praticate dei tagli obliqui.
Cuocete per 30 minuti nella parte media del forno preriscaldato a 190° (forno ventilato).
La cottura dipende sempre dal proprio forno e quindi il tempo e la temperatura  è indicativa.
Se la superficie del pane dovesse scurirsi troppo, coprite con alluminio e continuate la cottura.
Inserire nel forno durante la cottura, una ciotola con acqua tiepida per creare un clima sufficientemente umido per favorire l'aumento di volume del pane e la formazione con la colorazione della crosta.
Una volta cotto, fate raffreddare il pane fuori dal forno su una griglia.
Provate anche voi a farlo è semplice ed in solo 3 ore avrete sulla vostra tavola una sfiziosa pagnotta.
Un saluto a tutti quelli che passano da queste parti.
Bacioni e a presto con nuove ricette.











8 febbraio 2018


Ho trovato la preparazione di questo dolce su un libro di torte che avevo in casa e subito mi è piaciuto il nome e l'aspetto di questa torta.
Sinceramente volevo però preparare qualcosa di più veloce, da realizzare all'ultimo momento se si hanno ospiti.
Allora ho tagliato la testa al toro come si suol dire e invece di creare l'impasto con farina e lievito di birra e aspettare il tempo di lievitazione per almeno 2 ore come prevedeva la ricetta, ho utilizzato della pasta sfoglia già pronta che nel mio frigo non manca mai.
Ho anche sostituito le noci che non avevo con delle nocciole e il cioccolato fondente con della nutella.
Nonostante ho un po' stravolto la ricetta originale, il risultato finale è stato fantastico e in circa 40 minuti ho portato in tavola una torta deliziosa, buona e anche bella da vedere.




Ingredienti per uno stampo da 24 cm:
- 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare
- 150 g di ricotta
- 50 g di zucchero a velo
- 4 cucchiai di nutella (o altra crema di nocciole)
- 50 g di granella di nocciole


Preparazione
Lavorate la ricotta con lo zucchero a velo fino a ridurla in crema.
Aggiungete la nutella amalgamando bene.
Srotolate la sfoglia, spalmate la farcia preparata sulla superficie e completate con granella di nocciole.
Arrotolate la pasta su se stessa dal lato più lungo (se avete tempo fatela riposare in frigo per circa mezz'ora, per tagliarla con più facilità) e tagliate circa 16 girelle.
Inseritele nella tortiera ricoperta con carta forno.
Cuocete in forno preriscaldato ventilato a 190° per circa 30-35  minuti.
Ottima come fine pasto, per una merenda golosa e perfetta da preparare per San Valentino.
Buona giornata a tutti e alla prossima ricetta.
Bacioni





1 febbraio 2018


Le frappe come si chiamano a Roma, sono uno dei dolci simbolo del periodo del carnevale.
Hanno delle origini antichissime, pensate erano presenti già al tempo degli  antichi romani che le chiamavano frictilia.
Quelle romane devono essere croccanti, con un leggero aroma di limone e  preparate con vino dei castelli romani.
La ricetta che pubblico oggi è quella di mia nonna, lei era insuperabile e bravissima nel saper tirare con il mattarello una sfoglia molto sottile, cosa essenziale per la buona riuscita delle frappe; io ho cercato di fare del mio meglio.


Ingredienti per circa 500 g di frappe:

- 300 g di farina 00
- 75 g di burro
- 2 uova medie + 1 tuorlo
- 150 g di zucchero semolato
- Circa 1/2 bicchiere di vino bianco secco dei castelli romani
- Scorza grattugiata di un limone
- Un pizzico di sale
- Strutto o olio di arachidi q.b. per friggere
- Zucchero a velo q.b. per decorare



Preparazione

Disponete la farina setacciata a fontana su un piano da lavoro.
Nel mezzo aggiungete le uova e il tuorlo, lo zucchero, il burro ammorbidito, il vino bianco, la scorza grattugiata del limone e il sale.
Amalgamate tutti gli ingredienti sino ad ottenere un impasto morbido non troppo sodo e lasciatelo riposare a temperatura ambiente coperto con pellicola per alimenti per circa 1 ora.
Dividete l'impasto in piccoli pezzi e con l'aiuto di un mattarello stendeteli in una sfoglia il più fine possibile. e con una rotellina dentellata tagliate delle strisce più o meno larghe, praticando un taglio al centro.
Friggetele in olio di arachidi bollente (se preferite potete usare lo strutto) poche per volta e appena si saranno dorate scolatele su carta assorbente.
Servite le frappe cosparse con abbondante zucchero a velo.
Buona giornata a tutti e a presto sempre qui nella mia cucina.














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